Il Cervello e la Totalità

il cervello e la totalità

Riprendo a illustrare il mio Quantum Communication System. Riprendiamo dall’assioma base che riporto per comodità:

“Ognuno di noi è un corpo o punto di attenzione che fa esperienza attraverso i sensi di materia, spazio, tempo ed energia.”

Il “modo” in cui i dati entrano dentro di noi sono i 5 sensi e il corpo è il mezzo attraverso cui riusciamo a comunicare e interagire con “il mondo” e “gli altri”.

Ma cosa succede quando le informazioni arrivano a noi? Dove vengono elaborate e come?

Questo è l’argomento di questo articolo.

Le funzioni del cervello.

Il cervello secondo me è un lettore di frattali, schemi insiti nella natura olografica della nostra realtà, che compongono tutte le cose. In parole povere tutto quello che sperimentiamo può essere ridotto a fondamentalmente tre grandezze: spazio, tempo ed energia. La materia diventa una proprietà emergente dall’interazione di queste tre. Ciascuna parte del cervello o zona è deputata a occuparsi di ciascuna di queste grandezze. Quindi il cervello è sempre trino come nella teoria dei tre cervelli di Mclean ma non più visto a strati (dove ciascuno strato si occupa di decodificare un diverso livello cognitivo della realtà – istinti , emozioni, razionalità) ma diviso in tre parti o zone: il lobo destro, il lobo sinistro e il corpo calloso. Ciascuna di queste tre parti si occupa di percepire e decodificare le informazioni appartenenti a una delle tre grandezze fondamentali: spazio, tempo ed energia. Insieme queste tre rappresentazioni vanno poi a formare dentro di noi una rappresentazione unica della totalità o realtà. Rappresentazione che rappresenta il proprio personale punto di vista e di “verità” sul mondo percepito come materia.

Le parti del cervello.

Semplifichiamo e consideriamo l’emisfero destro come lettore del tempo, l’emisfero sinistro come lettore di spazio e il corpo calloso come lettore di energia. Vediamo cosa decodifica ciascun emisfero nel dettaglio.

Emisfero Sinistro decodifica di: spazio, numeri istinti, bisogni primari, nessi causali, sede della razionalità.

Emisfero Destro decodifica di: tempo, bello, empatia, emozioni, pensiero laterale, bisogni superiori, sede della creatività.

Corpo Calloso decodifica di: energia, similitudini, logica, sentimenti, bisogni sociali, sede della socialità.

Di seguito un piccolo schema che riassume quanto sopra.

 

I colori delle tre parti hanno un riferimento ai tre colori base (sistema RGB) e rappresentano i colori con cui identificheremo le tre parti.

Le tre parti possono essere anche viste come emisfero sinistro, la parte maschile o spirito della persona, emisfero destro, la parte femminile o anima della persona, corpo calloso il sé sociale o la mente.

Nella mente risiedono tutte le convenzioni che ereditiamo dalla società e dalla cultura in cui nasciamo e cresciamo. Una persona integrata, dal mio punto di vista, è quella che sa mediare tra la sua parte maschile, quella femminile e gli schemi ereditati dalla società.

Nota esoterica: dalle mie ricerche le tre grandezze più la materia ricordano anche i quattro elementi degli alchimisti: mente = aria, spirito = fuoco, anima = acqua, corpo = terra. Ho trovato conferma di ciò anche nel nostro linguaggio archetipo dove ai quattro elementi si associano spesso spirito, anima, mente e corpo (es. spirito ardente, anima limpida, mente tersa, corpo solido, etc).

Come ciò può essere utile nella vita di tutti i giorni.

Vedere il modo in cui le persone percepiscono il mondo o totalità come ripartito in spazio, tempo ed energia può essere utile in svariati settori (se il mondo è fatto da frattali, indipendentemente dal contesto, i frattali si ripeteranno): dal marketing alla comunicazione, dalle vendite alle relazioni interpersonali passando per la crescita personale e il design. Vi inizierò a solleticare la curiosità con tre esempi:

Vendite: se il nostro interlocutore usa principalmente l’emisfero sinistro bisognerà parlargli usando termini, immagini, metafore e concetti presi dal linguaggio dell’emisfero sinistro (vedremo in dettaglio in successivi articoli come “parlare” a ciascuna parte).

Marketing: se dobbiamo fare marketing e vendere un prodotto indirizzato a un preciso pubblico, differenziato per cultura, geolocalizzazione, genere o altro, dobbiamo soprattutto usare il linguaggio della sua mente. Dobbiamo parlargli usando i suoi “schemi sociali”.

Comunicazione: se il nostro interlocutore decodifica per esempio la totalità attraverso l’emisfero destro bisognerà usare un linguaggio che parla all’anima pieno di emotività ed empatia.

Nota metodologica: dal mio punto di vista nel colloquio con una persona bisogna sempre partire a esplorarne la mente usando il linguaggio vago di miltoniana memoria per i piennellisti. Decodificato il modo di pensare condiviso con gruppi o culture si inizia anche a cogliere anche come le parole vengono usate e quale emisfero viene usato per decodificare, rappresentare e comunicare la realtà. Tutto questo attraverso la tecnica di indicizzazione del linguaggio. Dalla mia esperienza la sequenza di decodifica/codifica della comunicazione più frequente è mente/spirito/anima (in un successivo articolo vedremo le percentuali e i tipi di persone che possiamo incontrare ogni giorno). Bisogna anche ricordare che decodifica e riemissione dell’informazione possono usare parti diverse del cervello. Come si fa a distinguerle? Facendo attenzione al linguaggio del corpo, ai movimenti oculari e alle parole, vedremo poi anche questo.

Il mio modello mi è fondamentalmente servito per superare, dal mio punto di vista, le “aporie” legate alla PNL come l’incapacità o la difficoltà a stabilire il rapport con alcune persone, alcune difficoltà a inquadrare le persone nel VAK e altre che vedremo nei prossimi articoli. Piccolo suggerimento iniziate a sperimentare e a leggere persone e situazioni come spazio, tempo ed energia.