Il Cambiamento – Parte 4

il cambiamento parte 4

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Ogni cammino sulla strada del cambiamento è una scelta personale per quanto riguarda modi e obbiettivi che ognuno sceglie per sé, come singolare, unica e caratteristica è l’esistenza di ogni individuo comunque scandita da eventi comuni per tutti, come un principio ed una fine. Allo stesso modo i possibili percorsi che portano al raggiungimento dei sogni per sé desiderati presenteranno tra loro delle similitudini ma soprattutto delle differenze tra le persone. Il dialogo, il confronto, la condivisione tra persone della rispettiva esperienza sul proprio personale cammino sulla strada dal cambiamento, non deve distogliere o portare ad abbandonare il proprio percorso individuale, che non va mai lasciato incompleto e rifiutato, in favore di quello altrui, ma servire a porre in esso dei cartelli di avvertimento, da ammonimento, su alcuni pericoli e ostacoli su cui si potrebbe sempre inciampare. Pericoli e ostacoli che  possono  presentandosi allontanare dal proprio sogno, obbiettivo della propria volontà di cambiamento, nuovi per sé ma non per chi ce li anticipa avendone già avuto esperienza.

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Essere a conoscenza in anticipo di possibili ostacoli o pericoli che potrebbero presentarsi sul proprio cammino sulla strada del cambiamento, non dovrebbe portare a deviare totalmente da essi, a passarvi oltre senza affrontarli. Solo attraverso il provarsi e il confrontarsi della propria volontà di cambiamento in difficili situazioni, un’interiorità può crescere, fortificare la propria capacità di desiderio e di vittoria sulle avversità dell’esistenza, fare un salto in avanti verso il conseguimento del proprio sogno di cambiamento. La conoscenza dei possibili pericoli connaturati ad un ostacolo deve essere funzionale al minor spreco di tempo possibile nel suo  superamento, deve permettere di riuscire a mantenere la propria interiorità sotto controllo ed in equilibrio nella difficoltà, deve indicare i mezzi per non rendere un’insidia sulla propria via invalicabile. Questa conoscenza non ha altro scopo. La conoscenza della natura di un pericolo deve essere sempre usata, non per sottrarsi ad esso, ma per vincerlo senza restare stremati nella lotta o addirittura in essa smarrire le forze della propria volontà di cambiamento.

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Tanto più ci si avvicina al proprio sogno, a ciò che si desidera, al punto di arrivo del proprio cammino sulla strada del cambiamento, tanto più l’incontro di una difficoltà sembra rendere impossibile il completamento del percorso fin lì compiuto. In una situazione in cui la vittoria sembra essere a portata di mano, quasi tangibile, toccabile, l’arenarsi su di un ostacolo forse anche più facile da superare di altri già incontrati e scavalcati, può portare all’abbandono del proprio sogno di cambiamento, gettando al vento ogni sforzo compiuto fino ad allora. Più la meta si fa prossima più si esauriscono le forze interiori e la propria volontà: ogni passo sembra allontanare non ad essa avvicinare. Quanto più ci si avvicina al proprio sogno, a ciò che attraverso il suo intenso desiderio ha mosso sul cammino sulla strada del cambiamento, tanto più il rimanente cammino sembra allungarsi e dilatarsi davanti a sé all’infinito, per la smania di giungere subito, annientando le forze residue forse pur presenti in grande quantità nella propria interiorità.

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Quando si riesca a vincere con una ferrea volontà di cambiamento il desiderio dell’interiorità di abbandonare il proprio personale cammino sulla strada del cambiamento in prossimità del successo, a superare il momento in cui si prova un infinito allontanarsi del proprio obbiettivo dallo sguardo, esso sarà stato allora già raggiunto. Proprio questa sensazione di infinito allontanarsi, di moltiplicazione della distanza dal termine del proprio percorso, rappresenta il momento in cui nello sforzo massimo della volontà di azione sita nell’interiorità, si ritrova sé stessi, si raggiunge il proprio equilibrio, ci si ricolloca dentro sé stessi. Il momento in cui il proprio sogno è in sé stesso toccato, non è quello in cui il cambiamento si riversa sulla propria interiorità o esteriorità, trasformandola in un istante. Raggiungere il proprio sogno è la conclusione di un lungo e faticoso percorso di cui l’arrivo rappresenta il coronamento ma non la parte di maggior rilevanza. L’istante in cui si afferra il proprio sogno di cambiamento deve essere ridotto nella sua importanza e considerazione dentro di sé, poiché bisogna comprendere che non l’obbiettivo, ma il cercare di catturarlo, il percorso fatto, rende più forte e grande la propria volontà, la propria interiorità.

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La soddisfazione e l’appagamento che dovrebbero accompagnare sempre il momento in cui un obbiettivo è raggiunto ed un sogno afferrato, sembrano essere spesso assenti poiché sì è ancora impegnati a riprendersi dallo sforzo, a rifiatare per l’estenuante fatica sostenuta, a convincersi che l’istante tanto desiderato è ormai arrivato all’improvviso e con grande sorpresa. A volte il desiderio per il proprio sogno di cambiamento è tanto forte in sé stessi da portare a generare nella propria interiorità l’illusione sulla rilevanza per sé degli effetti abbinati al suo conseguimento, rendendo il momento della vittoria scialbo e inappagante; portando sé stessi a svilire i propri sforzi, la pur grande importanza della meta raggiunta, gli aspetti realmente rilevanti associati alla volontà di cambiare: il rafforzamento della tempra della propria volontà e l’incontro con nuove persone maestre ed amiche. È solo arrestandosi e tranquillizzandosi per qualche istante, rischiarando la propria vista e osservando attentamente attorno a sé, dopo un lungo percorso di sacrifici fatti per raggiungere un sogno, che spesso ciò che ormai sembra vuoto e sfuggente si scopre ai propri piedi. In questa situazione e in questo momento a ognuno spetta raccogliere il frutto di tante fatiche e farlo proprio, custodirlo, amarlo e ringraziare per aver avuto la forza di arrivare là dove si è sognato.